(19/09/2017) Federico Sartor della Colpack fa sua l'82esima Coppa Collecchio. Giunto sul viale d'arrivo con 5 compagni di fuga, ha piazzato la sua volata vincente precedendo Francesco Romano del Team Palazzago e Davide Gabburo della Big Hunter.
La corsa si è decisa ben presto: verso la fine del quarto giro si avvantaggia un gruppetto formato da 18 ciclisti, costringendo il gruppo a un inseguimento che di fatto non andrà mai a buon fine. Filippo Rocchetti, Kristian Javier Yustre Rodriguez, Matteo Bellia, Cezary Grodzicki, Federico Sartor, Pasquale Abenante, Francesco Romano, Joab Schneiter, Alberto Marengo, Davide Debenedetti, Nicolas Dalla Valle, Leonardo Basso, Seid Lizde, Luis Anton Gomez Urosa, Raffaele Radice, Jalel Duranti, Luigi Pietrini e Leonardo Moggio prendono il largo arrivando a guadagnare quasi 1' dal grosso. Quando poi a loro, nel corso della tornata successiva, si uniscono anche Davide Gabburo, Alessandro Fedeli, Giacomo Garavaglia e Umberto Marengo il vantaggio aumenta fino a 2'51".
Il gruppetto di testa si rinfoltisce nuovamente durante l'ultimo dei giri più corti previsti dal percorso. Ricuciono il divario con i primi, infatti, anche Cristian Scaroni e Daniel Savini. Con loro il cronometro segna fino a +3'15", nonostante gli sforzi della Viris Maserati impegnata a tirare nella prima parte del gruppo. Si affrontano quindi le ultime tre tornate, quelle con l'inserimento del Gran Premio della Montagna di Segalara. Forti di un vantaggio ormai consolidato (il gruppetto di testa nel finale di corsa riuscirà a precedere il grosso anche di più di 8'), i fuggitivi iniziano a darsi battaglia. Scatti e controscatti vivacizzano la corsa, fino a quando sull'ultima salita ci prova Scavini. In discesa si ricompatta un gruppetto di sei corridori: Sartor, Romano, Umberto Marengo, Dalla Valle, Scaroni e Gabburo tengono duro e si presentano sul finale pronti per uno sprint all'ultimo respiro. A gioire a braccia alzate è Sartor, che può festeggiare anche per la prima posizione nella speciale classifica del Gran Premio della Montagna.
ORDINE D’ARRIVO
1) Federico Sartor (Colpack) che compie i 143 chilometri del percorso in 3h38’23” alla media di 39,289 km/h
2) Francesco Romano (Team Palazzago Amaru) s.t.
3) Davide Gabburo (Big Hunter Beltrami Seanese) s.t.
4) Umberto Marengo (Gallina Colosio Eurofeed) s.t.
5) Cristian Scaroni (General Store Bottoli) st.
6) Nicolas Dalla Valle (Colpack) s.t.
7) Leonardo Basso (General Store Bottoli) a 32”
8) Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Serrature Rime) s.t.
9) Daniel Savini (G.S. Maltinti Lamp. Banca di Cambiano)
10) Alessandro Fedeli (Colpack) s.t.
Per vedere l'ordine d'arrivo completo scaricate l'allegato.
(20/09/2016) Un podio d'eccezione per l'edizione numero 81 della Coppa Collecchio, gara per elite e under 23. A transitare per primo sul traguardo di viale della Libertà è stato infatti il bielorusso Aleksandr Riabushenko del Team Palazzago che ha messo in bella mostra la sua maglia di campione europeo imponendosi a braccia alzate dopo una volata irresistibile su sette compagni di fuga. Dietro di lui il tricolore elite Davide Orrico del Team Colpack e Andrea Vendrame della Zalf, piazzatosi terzo anche al campionato europeo. Riabushenko è così diventato il quinto vincitore straniero di questa classica senza tempo che forse proprio in questa edizione può vantare uno dei podi più belli degli ultimi anni.
Una corsa antica come la Coppa Collecchio non dimentica i personaggi che hanno fatto parte della sua storia, e così è stato naturale ricordare con un minuto di silenzio prima della partenza Aimo Fantuzzi, consigliere del G.S. Virtus Collecchio scomparso qualche mese fa.
La gara è entrata subito nel vivo e poco prima del termine della prima tornata si è formata la fuga che ha tenuto banco per tutta la parte iniziale della corsa. Hanno attaccato Oliviero Troia, Davide Gabburo, Scott Auld, Evgeny Zverkov, Alberto Amici, Alessandro Galimberti, Stepan Kurianov e Rohan Wight, e la loro azione è resistita per molte tornate, arrivando a ottenere un vantaggio massimo di 2'40" nel quinto giro. Non tutti però sono riusciti a reggere il ritmo: prima Zverkov, poi Galimberti e infine Wight hanno perso terreno. Gli altri cinque non hanno mollato, ma lungo la prima ascesa al Gran Premio della Montagna di Segalara (durante il nono giro) si sono dovuti arrendere al ritorno del gruppo guidato dalle squadre Norda, Beltrami e Selle Italia.
Ci hanno poi provato Filippo Zaccanti e, poi, Francesco Castegnaro e Aleksandr Vlasov, ma è stato soprattutto quest'ultimo a imprimere un ritmo sostenuto che gli ha consentito di rimanere allo scoperto per diversi chilometri. Durante l'ultimo giro il gruppo si è però rifatto sotto. In salita si è sviluppata la solita bagarre e hanno preso una ventina di secondi di vantaggio Davide Orrico, Andrea Vendrame, Alfio Locatelli, Lucas Hamilton, Michael Storer, Marco Bernardinetti, Aleksandr Riabushenko e Jacopo Mosca. Gli otto si sono presentati sul viale d'arrivo compatti, ma nessuno è riuscito a resistere allo spunto veloce di Riabushenko, che ha confermato così un periodo di forma straordinario e doti tecniche di un certo peso. Orrico (vincitore della speciale classifica dei GPM) e Vendrame non hanno potuto far altro che accontentarsi dei posti d'onore. Ha vinto la volata del gruppo, arrivato poi a 12", Damiano Cima, vincitore della Coppa Collecchio 2014.
ORDINE D'ARRIVO
1) Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago Amaru) che compie i 146 chilometri del percorso in 3h31’26” alla media di 41,431 km/h
2) Davide Orrico (Team Colpack) s.t.
3) Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
4) Marco Bernardinetti (Ciclistica Malmantile) s.t.
5) Alfio Locatelli (Viris Maserati Sisal) s.t
6) Michael Storer (Cycling Australia) s.t.
7) Lucas Hamilton (idem) s.t.
8) Jacopo Mosca (Viris Maserati Sisal) s.t.
9) Damiano Cima (idem) a 12”
10) Michael Bresciani (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
Per guardare l'arrivo della gara cliccate qui.
(10/09/2016) La Virtus Collecchio ha realizzato il libro "Coppa Collecchio, 80 anni sulle due ruote". Il volume è una rassegna di tutte le edizioni, dei vincitori e dei protagonisti in bicicletta della Coppa Collecchio. Per saperne di più cliccate qui.
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