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Edoardo Francesco Faresin trionfa nella Coppa Collecchio

Edoardo Francesco Faresin trionfa nella Coppa Collecchio - G.S. Virtus Collecchio

(17/09/2019) Prima vittoria stagionale per il ventunenne vicentino Edoardo Francesco Faresin della Zalf Euromobil Désirée Fior che trionfa in solitaria nell'84a Coppa Collecchio grazie a uno scatto ai -2 km dal traguardo, sotto gli occhi del padre Gianni (ex professionista e ora d.s. della Zalf). A decidere la corsa per elite e under 23 è una fuga di 19 ciclisti partita durante il quarto giro. Solo in sette resistono alle asperità del percorso e ai tentativi di rientro del gruppo fino all'ultimo giro e solo uno, Faresin, riesce a sferrare l'attacco decisivo guadagnando quei 13 secondi che gli bastano per alzare le braccia al cielo e transitare da vincitore sotto lo striscione d'arrivo di Viale della Libertà. Alle piazze d'onore Alexander Konychev (altro figlio d'arte) della Dimension Data e Yuri Colonna della Casillo-Maserati.

Dopo il via dato dal sindaco di Collecchio Maristella Galli, i 133 partenti danno quasi subito battaglia. Durante il secondo giro escono dal grosso Caiati, Baffi e il parmense Raimondi, raggiunti in seguito da Mozzato e Visintainer. Riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 54", ma dopo 24 km di fuga devono arrendersi. Neanche il tempo di rifiatare che parte già un'altra fuga, piuttosto numerosa: Colonna, Amici, Konychev, Faresin, Visintainer, Masotto, Jolibert, Mozzato, Caiati, Battistella, Abenante, Colombo, Pietrobon, Raimondi, Dissegna e Di Felice prendono il largo. A loro si accodano poi Murgano, Duranti e Matteo Zandomeneghi e in 19 proseguono di comune accordo.

Non tardano però a iniziare le prime scaramucce e nel settimo giro il gruppetto dei battistrada si spacca ed è un continuo staccarsi e riprendersi. Il gruppo è attardato e arriva ad avere fino a 2' di distacco. Al suono della campana davanti sono in sette: Colombo, Abenante, Faresin, Colonna, Di Felice, Battistella e Konychev. E il grosso è sempre più lontano. Lungo l'ultima ascesa di Segalara (G.P.M.) ci provano prima Konychev, poi Faresin e Abenante, infine Colonna, ma nessuno riesce a fare la differenza.

Quando mancano 2 chilometri alla fine ritenta Faresin, e finalmente è la volta buona. Stacca i suoi compagni di fuga e si presenta sul viale d'arrivo da solo. Dietro di lui possono solo lottare per il secondo posto. «Sono molto contento - ha detto Faresin. Per me questa vittoria è una liberazione. Ero davanti, ma ho saputo attendere il momento giusto. Sono scattato e non mi sono guardato indietro fino all'ultima curva: è andata bene così». La speciale classifica del Gran Premio della Montagna è andata a Pasquale Abenante della Zalf.

 

ORDINE D’ARRIVO
1) Edoardo Francesco Faresin (Zalf Euromobil Désirée Fior) che ha compiuto i 145,070 chilometri del percorso in 3h33’06” alla media oraria di 40,846
2) Alexander Konychev (Dimension Data for Qhubeka) a 13”
3) Yuri Colonna (Casillo-Maserati) s.t.
4) Raul Colombo (Biesse Carrera) s.t.
5) Francesco Di Felice (General Store-Essegibi) s.t.
6) Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 14”
7) Samuele Battistella (Dimension Data For Qhubeka) a 55”
8) Jalel Duranti (Team Colpack) a 2’ 22”
9) Alberto Amici (Biesse Carrera) a 2’24”
10) Alex Raimondi (Casillo-Maserati) a 2’37”

Una targa per Fausto Coppi

Una targa per Fausto Coppi - G.S. Virtus Collecchio

(17/09/2019) Il 2019 coincide con il centenario della nascita di Fausto Coppi, il "Campionissimo" che soggiornò a Collecchio più volte negli anni '50, proprio in occasione della corsa. In mattinata, Virtus e Amministrazione Comunale hanno quindi inaugurato una targa di marmo a lui dedicata posta al numero 10 di Viale della Libertà, davanti alla casa che ha ospitato Coppi in quel periodo. Presente alla toccante cerimonia anche Faustino Coppi, figlio di Fausto.

Simone Ravanelli vince in solitario l'83a Coppa Collecchio

Simone Ravanelli vince in solitario l'83a Coppa Collecchio - G.S. Virtus Collecchio

(18/09/2018) Vittoria in solitario del bergamasco Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo nell'83a Coppa Collecchio, gara ciclistica nazionale per elite e under 23 organizzata dal G.S. Virtus Collecchio con il contributo del Comune di Collecchio. L'azione decisiva è avvenuta sull'ultima salita di Segalara: grazie a uno scatto dirompente, Ravanelli ha staccato i suoi compagni di fuga sulle rampe del terzo Gran Premio della Montagna di giornata e, riuscendo a mantenere un vantaggio di 25", ha potuto festeggiare a braccia alzate sul traguardo di Viale della Libertà. Dietro di lui si sono classificati Luca Mozzato della Dimension Data e Ottavio Dotti della Petroli Firenze che, nonostante l'inseguimento portato avanti negli ultimi chilometri, non sono riusciti a rimontare il distacco.

La giornata è iniziata nel segno di ricordo: i 92 partenti, insieme ai tifosi, agli organizzatori e alle autorità, hanno omaggiato con un minuto di silenzio la memoria dell'ex presidente Virtus Franco Manghi, scomparso quest'anno. La corsa si è fatta subito animata, ma il primo tentativo di fuga di una certa consistenza si è avuto nel corso del terzo giro: Zanoni, Tasca, Taborra, Pietrobon e Duranti si sono avvantaggiati dal gruppo riuscendo a raggranellare una ventina di secondi di vantaggio. A loro si sono poi accodati altri 18 corridori, ma neanche il tempo di rifiatare che sono partiti di nuovo Mozzato, Tasca, Duranti, Amici, Pietrobon e Zanoni, seguiti a ruota da Dotti, Zoccarato e Cassarà.

La corsa non ha però smesso di riservare sorprese e durante il settimo giro a guidare la corsa si sono trovati in venti: Cassarà, Colonna, Dotti, Pietrobon, Rostovtsev, Mozzato, Faresin, Ippolito, Logica, Zambrelli, Nesi, Zanoni, Colnaghi, Abenante, Amici, Romano, Duranti, Ravanelli, Tasca e Zoccarato. Saranno loro a giocarsi la gara, anche perché il gruppo è costretto ad arrendersi a causa di un divario troppo alto dalla testa. La salita di Segalara è il punto decisivo. Durante il primo dei tre giri lunghi, ha provato l'azione solitaria Duranti, ma il gruppetto tirato dalla Biesse Carrega Gavardo ha effettuato un inseguimento perfetto, che ha fatto da slancio per Ravanelli.

Il bergamasco non si è fatto attendere troppo ed è partito all'attacco durante la seconda ascesa a Segalara, seguito da Dotti, Tasca e Mozzato. Alle spalle non c'è stato accordo e i fuggitivi, seppur ripresi da altri ciclisti, sono riusciti a essere protagonisti anche nell'ultimo giro. Ravanelli ha tentato l'assalto del ko in salita e ha percorso gli ultimi chilometri in solitario. Dietro di lui a nulla è servito l'impegno di Mozzato e Dotti, che dovranno accontentarsi delle piazze d'onore. Ravanelli non ha sprecato infatti l'occasione ed è andato a vincere la corsa, aggiudicandosi anche la speciale classifica del GPM.

 

ORDINE D'ARRIVO
1) Simone Ravanelli (Biesse Carrera Gavardo) che compie i 145 chilometri del percorso in 3h36’03’ alle media oraria di 40,268
2) Luca Mozzato (Dimension Data For Qhubeka) a 25”
3) Ottavio Dotti (Petroli Firenze Hopplà Maserati) s.t.
4) Flavio Tasca (Work Service Videa Coppi Gazzera) a 28”
5) Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Desirree Fior) a 33”
6) Samuele Zoccarato (General Store Bottoli)  a 34”
7) Yuri Colonna (Petroli Firenze Hopplà Maserati) a 1’10”
8) Davide Colnaghi (Team Pala Fenice) a 1’12”
9) Francesco Romano (Team Colpack) a 1’58”
10) Edoardo Francesco Faresin (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.

 

Per guardare l'arrivo della gara cliccate qui.

Sprint di Federico Sartor a Collecchio

Sprint di Federico Sartor a Collecchio - G.S. Virtus Collecchio

(19/09/2017) Federico Sartor della Colpack fa sua l'82esima Coppa Collecchio. Giunto sul viale d'arrivo con 5 compagni di fuga, ha piazzato la sua volata vincente precedendo Francesco Romano del Team Palazzago e Davide Gabburo della Big Hunter.

La corsa si è decisa ben presto: verso la fine del quarto giro si avvantaggia un gruppetto formato da 18 ciclisti, costringendo il gruppo a un inseguimento che di fatto non andrà mai a buon fine. Filippo Rocchetti, Kristian Javier Yustre Rodriguez, Matteo Bellia, Cezary Grodzicki, Federico Sartor, Pasquale Abenante, Francesco Romano, Joab Schneiter, Alberto Marengo, Davide Debenedetti, Nicolas Dalla Valle, Leonardo Basso, Seid Lizde, Luis Anton Gomez Urosa, Raffaele Radice, Jalel Duranti, Luigi Pietrini e Leonardo Moggio prendono il largo arrivando a guadagnare quasi 1' dal grosso. Quando poi a loro, nel corso della tornata successiva, si uniscono anche Davide Gabburo, Alessandro Fedeli, Giacomo Garavaglia e Umberto Marengo il vantaggio aumenta fino a 2'51".

Il gruppetto di testa si rinfoltisce nuovamente durante l'ultimo dei giri più corti previsti dal percorso. Ricuciono il divario con i primi, infatti, anche Cristian Scaroni e Daniel Savini. Con loro il cronometro segna fino a +3'15", nonostante gli sforzi della Viris Maserati impegnata a tirare nella prima parte del gruppo. Si affrontano quindi le ultime tre tornate, quelle con l'inserimento del Gran Premio della Montagna di Segalara. Forti di un vantaggio ormai consolidato (il gruppetto di testa nel finale di corsa riuscirà a precedere il grosso anche di più di 8'), i fuggitivi iniziano a darsi battaglia. Scatti e controscatti vivacizzano la corsa, fino a quando sull'ultima salita ci prova Scavini. In discesa si ricompatta un gruppetto di sei corridori: Sartor, Romano, Umberto Marengo, Dalla Valle, Scaroni e Gabburo tengono duro e si presentano sul finale pronti per uno sprint all'ultimo respiro. A gioire a braccia alzate è Sartor, che può festeggiare anche per la prima posizione nella speciale classifica del Gran Premio della Montagna.

 

ORDINE D’ARRIVO

1) Federico Sartor (Colpack) che compie i 143 chilometri del percorso in 3h38’23” alla media di 39,289 km/h
2) Francesco Romano (Team Palazzago Amaru) s.t.
3) Davide Gabburo (Big Hunter Beltrami Seanese) s.t.
4) Umberto Marengo (Gallina Colosio Eurofeed) s.t.
5) Cristian Scaroni (General Store Bottoli) st.
6) Nicolas Dalla Valle (Colpack) s.t.
7) Leonardo Basso (General Store Bottoli) a 32”
8) Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Serrature Rime) s.t.
9) Daniel Savini (G.S. Maltinti Lamp. Banca di Cambiano)
10) Alessandro Fedeli (Colpack) s.t.

 

Per vedere l'ordine d'arrivo completo scaricate l'allegato.

Il campione europeo Riabushenko vince la Coppa Collecchio

Il campione europeo Riabushenko vince la Coppa Collecchio - G.S. Virtus Collecchio

(20/09/2016) Un podio d'eccezione per l'edizione numero 81 della Coppa Collecchio, gara per elite e under 23. A transitare per primo sul traguardo di viale della Libertà è stato infatti il bielorusso Aleksandr Riabushenko del Team Palazzago che ha messo in bella mostra la sua maglia di campione europeo imponendosi a braccia alzate dopo una volata irresistibile su sette compagni di fuga. Dietro di lui il tricolore elite Davide Orrico del Team Colpack e Andrea Vendrame della Zalf, piazzatosi terzo anche al campionato europeo. Riabushenko è così diventato il quinto vincitore straniero di questa classica senza tempo che forse proprio in questa edizione può vantare uno dei podi più belli degli ultimi anni.

Una corsa antica come la Coppa Collecchio non dimentica i personaggi che hanno fatto parte della sua storia, e così è stato naturale ricordare con un minuto di silenzio prima della partenza Aimo Fantuzzi, consigliere del G.S. Virtus Collecchio scomparso qualche mese fa.

La gara è entrata subito nel vivo e poco prima del termine della prima tornata si è formata la fuga che ha tenuto banco per tutta la parte iniziale della corsa. Hanno attaccato Oliviero Troia, Davide Gabburo, Scott Auld, Evgeny Zverkov, Alberto Amici, Alessandro Galimberti, Stepan Kurianov e Rohan Wight, e la loro azione è resistita per molte tornate, arrivando a ottenere un vantaggio massimo di 2'40" nel quinto giro. Non tutti però sono riusciti a reggere il ritmo: prima Zverkov, poi Galimberti e infine Wight hanno perso terreno. Gli altri cinque non hanno mollato, ma lungo la prima ascesa al Gran Premio della Montagna di Segalara (durante il nono giro) si sono dovuti arrendere al ritorno del gruppo guidato dalle squadre Norda, Beltrami e Selle Italia.

Ci hanno poi provato Filippo Zaccanti e, poi, Francesco Castegnaro e Aleksandr Vlasov, ma è stato soprattutto quest'ultimo a imprimere un ritmo sostenuto che gli ha consentito di rimanere allo scoperto per diversi chilometri. Durante l'ultimo giro il gruppo si è però rifatto sotto. In salita si è sviluppata la solita bagarre e hanno preso una ventina di secondi di vantaggio Davide Orrico, Andrea Vendrame, Alfio Locatelli, Lucas Hamilton, Michael Storer, Marco Bernardinetti, Aleksandr Riabushenko e Jacopo Mosca. Gli otto si sono presentati sul viale d'arrivo compatti, ma nessuno è riuscito a resistere allo spunto veloce di Riabushenko, che ha confermato così un periodo di forma straordinario e doti tecniche di un certo peso. Orrico (vincitore della speciale classifica dei GPM) e Vendrame non hanno potuto far altro che accontentarsi dei posti d'onore. Ha vinto la volata del gruppo, arrivato poi a 12", Damiano Cima, vincitore della Coppa Collecchio 2014.

 

ORDINE D'ARRIVO

1) Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago Amaru) che compie i 146 chilometri del percorso in 3h31’26” alla media di 41,431 km/h
2) Davide Orrico (Team Colpack) s.t.
3) Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.
4) Marco Bernardinetti (Ciclistica Malmantile) s.t.
5) Alfio Locatelli (Viris Maserati Sisal) s.t
6) Michael Storer (Cycling Australia) s.t.
7) Lucas Hamilton (idem) s.t.
8) Jacopo Mosca (Viris Maserati Sisal) s.t.
9) Damiano Cima (idem) a 12”
10) Michael Bresciani (Zalf Euromobil Desiree Fior) s.t.

 

Per guardare l'arrivo della gara cliccate qui.